13 – 14 Giugno 2024

Maternità

  • Teatro
Una donna vestita di nero sta seduta su una panchina bianca, per terra accanto a lei un mazzo di gigli in un vaso di vetro. dietro proiettata la scritta falso, parte del gioco performativo dello spettacolo maternità

Date, orari e repliche spettacolo

  • 13 Giugno 2024, 20:45

  • 14 Giugno 2024, 20:45

tratto dal romanzo autobiografico di Sheila Heti (traduzione Martina Testa, Sellerio Editore, 2019)

drammaturgia e costumi Chiara Lagani
con Chiara Lagani
regia, luci e progetto sonoro Luigi De Angelis
architettura software multiscelta, cura del suono e supervisione tecnica Vincenzo Scorza
organizzazione Martina Barison, Maria Donnoli e Marco Molduzzi
comunicazione e promozione Maria Donnoli
amministrazione Marco Molduzzi e Stefano Toma

A seguire Anna Stefi e Chiara Lagani dialogano con:
Alina Marazzi – giovedì 13
Alessandra Sarchi – venerdì 14

Se voglio figli o meno è un segreto che nascondo a me stessa: è il più grande segreto che nascondo a me stessa.

Sheila Heti

Una donna si chiede, di fronte al pubblico seduto davanti a lei, cos’è che la trattiene dal mettere al mondo un figlio. Non si tratta di un monologo, ma di una strana specie di dialogo, sospeso tra dimensione assembleare e gioco con il caso.

Di fronte alle domande più difficili Sheila si rivolge alle persone in sala a cui è stato dato un piccolo telecomando con cui rispondere ai suoi quesiti. Le risposte si proiettano a ritmo incalzante su uno schermo sospeso sulla scena in un oppressivo codice binario: tutto è sì, oppure no, tutto è bianco, oppure nero. Sì e no è il timbro di un accanimento, di un’ostinazione, di una strana slabbratura dell’anima della protagonista che, mentre si interroga con ironia e ferocia su una questione così nodale, tende il ragionamento fino all’eccesso infrangendo a tratti il velo del pudore e portandoci a riflettere sul valore della scelta. Il dialogo col pubblico oscilla tra immedesimazione e giudizio proiettando sul testo una serie di interrogativi intimi e comuni su temi da sempre controversi.

Rassegna stampa

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