28 Agosto 2017 – 16 Settembre 2018
Otello Circus
Teatro la Ribalta – Orchestra Allegro Moderato
- Teatro
- Danza
- Musica

direzione musicale Maestro Marco Sciammarella
drammaturgia Bruno Stori
regia Antonio Viganò
musicisti Maria Press, Elisa Francese, Marco Sicca, Marta Fededegni, Melisa Volpi, Andrea Stringhetti, Alessio De Paoli, Alice Catania, Daniele Primucci, Martina Frisenna, Luca Baldan, Pasquale Prestinice, Jacopo Wiquel, Pietro William Di Gilio, Chiara Cerrai, Giulia Garitta, Vincenzo Putorti, Stefano Ballardini, Pietro De Nora
attori – danzatori Rodrigo Scaggiante, Marika Johannes, Michael Untertrifaller, Matteo Cilento, Daniele Bonino, Mattia Peretto, Rocco Ventura, Jeson De Majo, Mathias Dallinger, Melanie Goldner, Evi Unterthiner
Una riduzione musicale e teatrale dell'Otello di Verdi
Per la prima volta in Italia, un’opera lirica è stata realizzata con attori, danzatori e musicisti in situazione di “disagio sociale”. Abbiamo pensato ad un’opera di Giuseppe Verdi, l’Otello.
Abbiamo pensato all’Otello perché si presta ad una riduzione sia musicale che teatrale. Quindi l’opera Otello in una riduzione capace di restituire allo spettatore il dramma, il senso, i contenuti drammatici e musicali dell’opera.
Un grande Circo dei sentimenti umani
Il nostro Otello è un grande Circo dei sentimenti umani, dove i personaggi dell’opera esibiranno le loro emozioni come delle prestazioni artistiche circensi. Sono numeri di alta abilità, piroette ed equilibrismi , azione acrobatiche a raccontare la storia. Possiamo così immaginare che Jago sia un lanciatore di coltelli, affilati come le sue parole, Desdemona l’equilibrista a qui non riesce nessun numero di equilibrismo, ingenua nel tentativo di tenere tutto insieme, Otello il Clown bianco, padrone del Circo, Cassio un clown augusto, Emilia una venditrice di popcorn.
C’è il grottesco, il dramma, la fisicità dei personaggi, la vicinanza del pubblico e un clima surreale : tutti questi elementi sono gli ingredienti per questo Otello “ diverso”. Il tema, che più ci interessa indagare e raccontare, è quello che riguarda i sentimenti, in particolare quelli che rappresentano il motore drammatico dell’opera: la folle gelosia di Otello, l’invidia corruttrice di Jago, l’amore ingenuo e sconfinato di Desdemona. Sentimenti e passioni che possiamo ben riconoscere e che, quando esplodono potenti, ci mandano fuori di senno e travolgono le nostre vite. Pulsioni che ci riguardano, anche come animali sociali, e con cui dobbiamo, spesso tragicamente, fare i conti.
La musica di Verdi ha un’enorme potenza emotiva che ci accompagna attraverso tutte le situazioni e gli stati d’animo dei personaggi, dalla tempesta furiosa, alla mesta canzone del Salce, dalla quiete soave, al grido di terrore, la musica di Verdi esalta i sentimenti, produce endorfine e carica l’attore nella sua performance espressiva. Il rapporto tra attori e musica diventa un elemento di studio e ricerca fondamentale del percorso di lavoro.