30 Giugno – 1 Luglio 2025
non-scuola
Olinda / Teatro delle Albe
Esito del laboratorio di teatro con adolescenti
- Teatro
10 – 11 Giugno 2025
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale/ Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Teatri
"Società, natura, politica, economia, vita, tutto diventa opera d’arte"
10 Giugno 2025, 20:30
Posto unico
15 €
11 Giugno 2025, 20:30
Posto unico
15 €
drammaturgia e regia Michelangelo Dalisi
con Marco Cacciola e Michelangelo Dalisi
musica Franco Visioli
elementi di scena Mauro Rea
disegno luci Desideria Angeloni
assistente alla regia Sharon Amato
direttore di scena Domenico Riso
fonico Guido Marziale
sarta Annalisa Riviercio
foto di scena Ivan Nocera
la canzone Sonne statt Reagan è di Alain Thoné, Manfred Boeker, Klaus Heuser (BAP)
la canzone Gibbon in Glass – Sound è di Henning Christiansen
si ringraziano Michele Bonuomo, Tomas Arana, Petra Richter, Linda Dalisi, Francesco Villano, Armando Pirozzi, Ira LVT, Russell, Luna Cenere, Rosita Vallefuoco, Luca Massimo Barbero, Thaddaeus Ropac
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Festival
in collaborazione con Olinda/TeatroLaCucina
Spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro
Con il patrocinio di
In un museo abbandonato un cronista è alla ricerca dell’artista perduto: un’evocazione farà apparire Joseph Beuys, artista sciamano per eccellenza, impegnato a ripercorrere una serie di sue azioni memorabili e a raccontarci il suo mondo di “controimmagini”. Durante questi dialoghi prenderanno vita il suo pensiero, la sua opera, l’impegno ecologico, la scultura sociale e l’attività politica (il Partito dei Verdi, la Libera Università Internazionale), i simboli archetipici nascosti nelle sue azioni. Le sue frasi, i suoi titoli emblematici traducono in parole il centro del suo gesto artistico e politico: Ognuno di noi è un artista, Mostra la tua ferita, La rivoluzione siamo noi.
Attraverseremo il suo immaginario, rievocando 7000 Querce a Kassel, azione collettiva che diede vita alla nascita di un vero e proprio bosco di poco fuori città, gli oggetti rivestiti di feltro, il grasso, Terremoto in Palazzo, la sua dedica alle vittime del terremoto in Campania. Ed è a Napoli, città a cui è stato molto legato, che Beuys installa la sua ultima mostra, Palazzo Regale. «È la nostra testa», disse nell’ultima intervista, «Ogni essere umano è un Re Sole».
Joseph Beuys, con la sua ironia e il suo sguardo rivolto soprattutto al cuore e alla coscienza dell’essere umano, superando il tempo, getta una luce sulla contemporaneità che oggi si sta aprendo a una visione olistica della realtà in cui nulla è più separato: società, natura, politica, economia, vita, tutto diventa opera d’arte.