15 – 16 Novembre 2025
Lisistrata
Marco Martinelli/Teatro delle Albe
Al Piccolo Teatro di Milano, in scena 30 adolescenti del laboratorio di teatro non-scuola e 50 adolescenti dei territori vesuviani
- Teatro
13 – 15 Giugno 2022
Teatro la Ribalta/Kunst der Vielfalt
13 Giugno 2022, 21:30
14 Giugno 2022, 21:30
15 Giugno 2022, 21:30
Crediti spettacolo
tratto da Frankenstein di Mary Shelley
testo e regia Antonio Viganò
assistente alla drammaturgia e disegno sonoro Paola Guerra
con Paolo Grossi, Rocco Ventura, Michael Untertrifaller, Jason De Majo, Maria Magdolna Johannes, Mirenia Lonardi, Sara Menestrina, Stefania Mazzilli Muratori e Rodrigo Scaggiante
scene e costumi Roberto Banci luci Andrea Berselli trucco Giulia De Biasi distribuzione Claudio Ponzana organizzazione Martina Zambelli
Un uomo viene creato artificialmente dal dott. Victor Frankenstein sfidando le leggi etiche e morali dell’epoca. Le buone intenzioni che lo guidano, salvare l’uomo dalla morte e dalla malattia e sollevarlo dal dolore della perdita, falliscono. La creatura non è come il Dottore se l’era immaginata e non corrisponde al modello umano del tempo. Se lo guardi fa paura: è imperfetto, asimmetrico e deforme. In più è dotato di una sua propria sensibilità e di sentimenti profondi. La sua scuola di vita, da quando viene abbandonato al suo destino, è la violenza che subisce nel suo peregrinare per il mondo in cerca di un luogo dove stare.
La sua figura è, per alcuni, una sfida oltraggiosa a Dio, per altri un progresso della scienza che non deve avere limiti, e questa dualità di sguardi e pensieri lo rende un personaggio ancora contemporaneo. Ci interroga su tanti temi ancora oggi: il concetto di bellezza, il concetto di corpo, i limiti etici e morali della scienza, il concetto di uomo e del suo senso di abitare questo mondo.
Sarà proprio il libro di Milton l’abecedario che formerà la coscienza della creatura. Lo spettacolo viene presentato in uno spazio scenico dove gli spettatori sono raccolti su due tribune frontali: uno spazio intimo, con attori e spettatori dentro una scatola teatrale che costruisce una intimità e vicinanza tra pubblico e attori-di-versi inusuale e crea nuove possibilità di relazione.