La celebre fiaba di Biancaneve , qui viene trasformata e vede protagonisti due improbabili personaggi, una Regina e uno Specchio. Un terzo personaggio, il burattinaio, muove e anima questi personaggi dentro un vecchio teatrino impolverato. D’altronde è questa una storia antica .
La Regina racconta la fatica di dover essere sempre “la più bella del Reame” e lo Specchio, che è costretto, per sua natura, a dover ripetere sempre quello che fanno gli altri, racconta la sua fatica di non poter mai essere originale e autonomo. Senza scampo lo Specchio cercherà una via di fuga e la Regina, orfana della sua immagine riflessa, cercherà un modo per riconquistare la fiducia dello specchio. Terzo incomodo in questa storia è Biancaneve, una figura femminile, icona di una bellezza solo estetica che per lo specchio è una via di fuga mentre per la Regina è rivale che scatena gelosie. Una danza che smonta e rimonta la fiaba di Biancaneve in tanti modi, giocando con gli oggetti e le tante analogie della fiaba, con i drammi e le varie pulsioni e restituisce agli spettatori e alle spettatrici una nuova lettura e una nuova possibilità di leggere la fiaba.