15 – 16 Novembre 2025
Lisistrata
Marco Martinelli/Teatro delle Albe
Al Piccolo Teatro di Milano, in scena 30 adolescenti del laboratorio di teatro non-scuola e 50 adolescenti dei territori vesuviani
- Teatro
di Gabriele Portoghese
con Gabriele Portoghese e Gaia Rinaldi
“Dal sublime al ridicolo non c’è che un passo” ha detto, forse, Napoleone. Qui tentiamo di ribaltare il viaggio, senza paura di partire dal ridicolo o dall’effimero, senza sapere quale sia la destinazione.
In uno spazio scarno e indefinito si incontrano quotidiano e straordinario. Un tessuto sonoro evoca luoghi e situazioni del reale e dell’immaginario.
Le preghierine sono liste dei desideri, dai più frivoli ai più inconfessabili. Ma non solo. Ogni volta che facciamo una domanda alla vita o alla morte, ci affacciamo su qualcosa che ci sfugge, un altrove.
Preghierine ha a che fare col nostro bisogno di consolazione e con quel luogo inconsolabile dell’anima che cerca il senso della nostra esperienza sulla terra. Qualcuno lo trova negli oggetti, nel cibo o nei corpi. Altri lo cercano nel divino. Etc etc.
Senza mai rappresentare, se non con gli strumenti del gioco o dell’evocazione, le due persone in scena attivano un flusso lacerato e denso come la memoria, in cui si avvicendano – come frammenti – confessioni, situazioni, immagini. Vediamo i due performer dare voce e corpo a se stessi ma anche ad altre possibili figure. Alla ricerca di un impietoso – ma non spietato – Noi.
P.S.
Sappiamo che impietoso e spietato sono sinonimi. Diciamo che noi ne indaghiamo la differenza.