16 Giugno 2024

(TRA PARENTESI) la vera storia di un’impensabile liberazione

  • Salute mentale
  • Teatro
Due uomini, uno sulla 80ina e l'altro sulla 60ina, discutono seduti a una panchina sulla rivoluzione basagliana, che nel 1978 ha chiuso i manicomi in italia, primo paese al mondo

Date, orari e repliche spettacolo

  • 16 Giugno 2025, 20:45

di e con Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua
regia Erika Rossi
luci Alessandro Macorigh

La libertà è terapeutica

Gorizia, 16 novembre 1961. Un medico di 37 anni entra nel manicomio di Gorizia. Ci sono viali alberati, muri, reparti, e porte chiuse. Lui si chiama Franco Basaglia: sarà il nuovo Direttore. Quello che vede lo disorienta e lo sconcerta. Di fronte a tanta violenza vorrebbe scappare via. Per restare, non può che scommettere il suo potere di direttore per cambiare ogni cosa.

Roma, maggio 1978. In un’Italia ancora scossa per l’assassinio del presidente Aldo Moro, il Parlamento approva la legge 180. Si tratta dell’atto di nascita della riforma psichiatrica, che ridisegna lo statuto giuridico dei malati di mente e stabilisce la chiusura degli ospedali psichiatrici. La riforma rappresenta un punto di arrivo di un ampio movimento sociale, formato in larga misura da operatori, che da alcuni anni si battono per la chiusura dei manicomi. Leader di questo movimento è Franco Basaglia.

Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua raccontano un po’ di questa Storia e dei suoi mille intrecci e delle tante storie minime di uomini e di donne che l’internamento hanno vissuto. Una storia che non è finita, che non potrà mai finire. Lo fanno dialogando, per l’idea (basagliana?) che si riesca a dire qualcosa di più quando c’è un’incontro, uno scambio, una narrazione.

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